mercoledì 18 maggio 2016

Il topo nel cassetto

Proseguono le attività legate al trasloco aziendale: è tutto uno spostare roba qui per rimetterla là per poi riportarla esattamente dove era all'inizio , lasciando tutto come era prima per non cambiar niente , secondo la famosa procedura detta appunto "del Gattopardo". La cosa più drammatica è che durante questi innumerevoli spostamenti, in obbedienza alla legge universale che se muovi qualcosa rischi sempre di perderla, ci troviamo ogni giorno a registrare preoccupanti sparizioni. Badate bene, non si tratta di furti ad opera di personale esterno, quanto piuttosto di spedizioni organizzate dai colleghi degli altri uffici che si scippano a vicenda il materiale d'ufficio, una guerra tra poveri in pratica. Per esempio, noi ci siamo trovati senza un appendiabiti. L'istinto di sopravvivenza ci ha guidati fino all'ufficio vendite dove ( e chi se non lui?) il Bravo Venditore aveva ben due appendiabiti a 4 posti! di cui uno con annesso portaombrelli! Ma giustizia è stata fatta.  L'esproprio proletario è stato eseguito con grande facilità , considerato che alle 17,30 era già uscito da un bel pezzo non abbiamo nemmeno dovuto attendere il calar delle tenebre.
Recuperare le cassettiere è  stato meno facile, considerato che la maggior parte dei colleghi ne aveva bloccato le ruote onde impedire un'agevole asportazione da parte dei vicini meno fortunati. Ma ciò non ha fermato la nostra proverbiale intraprendenza. Abbiamo creato un diversivo , una sorta di operazione di altissima intelligence, del tipo:
-Uè ragazzi, giù al primo piano c'è il consulente di Avellino che ha portato una torta caprese che è una meraviglia
- Ma è quella della Pasticceria Bellavia? no perchè io le altre non le assaggio, mi sembrano imitazioni.. ( ma tu guarda con chi abbiamo a che fare, gente che fa colazione con una merendina rafferma del distributore e non ha mai messo il naso oltre Piacenza  e poi si improvvisa intenditore di dolci partenopei ...)
- Ma certo..ha l'incarto originale...vi aspettano per un assaggio. Oh datevi una mossa perchè la notizia si è diffusa, rischiate di non trovare nemmeno lo zucchero a velo..
Presi per la gola, si fiondano fuori dall'ufficio. Ed è qui che la task force interviene e provvede a ridistribuire equamente la ricchezza: una cassettiera a testa è più che sufficiente.
Stiamo per completare lo spostamento quando vediamo arrivare dal corridoio il responsabile logistica seguito da due personaggi un pò loschi.
Fermi ! - ci grida
Ci sentiamo scoperti, colti sul fatto...
Le cassettiere dobbiamo requisirle- ci dice tutto trafelato- c'è un problema di conformità.
In che senso? - chiediamo
Nel senso che ieri le abbiamo portate qui dai vecchi uffici, si è aperto un cassetto e..
.. E' uscito un topo.
Ora , la domanda che ci stiamo ponendo ( non banale se ci pensate) è: ma il topo è entrato nella cassettiera durante il trasloco o è sempre vissuto li dentro ? cioè qualcuno se lo teneva in ufficio?
e quindi.. di chi era la cassettiera col roditore? Guardate che c'è gente che può averlo scambiato per un criceto , ve lo assicuro.




mercoledì 11 maggio 2016

Siamo moderni

Oggi ci siamo trasferiti nei nuovi uffici: struttura moderna, all'avanguardia, costruita secondo i più innovativi concetti architettonici . Luci sospese, ascensori pieni di led che sembrano astronavi, scale di cristallo che sembrano galleggiare nel vuoto. Forte eh?
l'unico problema sono i bagni.
Ve lo dico con certezza perchè sono esattamente alle spalle della mia postazione.
La parete che divide il mio ufficio dal bagno non è una parete. E' un armadio. Non è stato ritenuto opportuno mettere un muro. Quando abbiamo fatto presente l'imbarazzante situazione la risposta è stata: "Il muro è un elemento volgare, una barriera che limita il concetto di spazio, un ostacolo alla condivisione delle informazioni" : almeno così ci è stato detto dal brillante e strapagato architetto designer. E questo è il motivo per cui io riesco anche a capire quanti strappi di carta igienica vengono utilizzati . Non solo : abbiamo fatto una prova e dal mio ufficio possiamo tranquillamente conversare con chi è in bagno. Non è meraviglioso tutto ciò?? perchè interrompere l'attività lavorativa per banali motivi fisiologici? E vogliamo parlare delle finestre che non si aprono perchè davanti c'è un pilastro?
Quelle degli uffici intendo, perchè in bagno non le hanno nemmeno messe ....

va beh, ne approfitto per aggiornare l'immagine del tripode con un nuovo scatto serale

giovedì 5 maggio 2016

Progetti misteriosi

Oggi il capo mi chiama e con  tono serissimo dice : Dovresti partecipare alla riunione di questo pomeriggio al mio posto, come sai sono impegnatissimo con la riorganizzazione del Progetto VCE e non posso assolutamente dedicarmi ad altro. Vai tu alla riunione e poi mi relazioni. Chiaro?
" Beh non tanto.. di cosa si parla alla riunione a cui dovrei partecipare?"
e lui scocciato
" ma che ne so, come faccio a saperlo prima?  quando vai lì sentirai di cosa parlano"
"..ok..magari conoscendo l'argomento..non ha un soggetto questa riunione?
e lui con l'occhio un pò spento
" si, certo..l'argomento è " Progetto BE4"
" ...Ah...adesso è più chiaro"
dunque, in azienda c'è questa abitudine di avviare progetti e battezzarli con delle sigle che hanno un significato solo per il creatore, il quale di solito si licenzia tre mesi dopo l'avvio del progetto da lui stesso chiesto, voluto e organizzato. Insieme a lui sparisce l'unico che sa cosa cavolo vogliono dire quelle sigle che sembrano targhe bulgare e i superstiti vanno avanti anni a parlare di una cosa che non sanno nemmeno cosa significa nel nome, figurati un pò nei contenuti.Allora noi ci divertiamo ( pensa come siamo messi) a ridefinire gli acronimi. Per esempio il progetto VCE sta sicuramente per" Vedrai Che Esperienza" , definizione nata dopo che un neo assunto è stato invitato alla riunione ed è quasi stato decapitato dall'Altissimo con un lancio di un soprammobile .
Comunque,alla fine ci sono andata alla riunione del progetto BE4, eravamo in quattro ( tant'è che mi è subito sembrato chiarissimo il significato della sigla , vorrà dire di sicuro " Basta Essere in 4", quindi non è importante di cosa parli , devi solo presentarti e far numero ). Abbiamo aspettato per dieci minuti che sistemassero la rete, quando l'hanno sistemata non si ricordavano la password, quando hanno recuperato la password non si trovava il file. A questo punto l'ora era finita e la riunione è stata riprogrammata. 
Quasi mi manca l'Altissimo e il suo lancio del Blackberry con sfondamento della lavagna. Bei tempi.