Cara Trip, oggi ho scoperto due cose fondamentali sull'ambiente di lavoro, anzi ci terrei a condividere queste mie impressioni affinchè altri ne facciano tesoro. Per avere successo assicurato ci sono delle linee guida da seguire, ve ne cito alcune:
-se sei donna, vestiti di nero. Sempre. Non fa nulla se sembri una vedova del Padrino e con un velo di pizzo in testa potresti fare da apripista alla processione del 15 agosto, va bene così, ci vuole il tailleur nero e basta. Perchè fa serio. Fa professionale. Non cedere al beige. Guai a te se azzardi un azzurro. Camicia bianca?? coi fiorellini?? eh beh ma allora vuoi restare nell'angolo tutta la vita, dillo che non vuoi fare carriera. Comprati sto completo nero e basta, tanto dopo tre giorni i vicini la smetteranno di farti le condoglianze.
-non salutare. Mai!!! non cedere alla tentazione, specialmente all'inizio, di quel vago residuo di buona educazione che anni di scuola e di nonne ti hanno instillato e ormai fa parte del tuo DNA. Estirpalo! non è utile, anzi è assolutamente deleterio. Se incroci qualcuno in corridoio, se passi dalla macchinetta del caffè e incappi in 10 colleghi, oppure entri in un ufficio strapieno la regola è una sola: non salutare mai. Neanche se uno ti tiene la porta aperta ( in questo caso è buona regola non dire grazie), tanto meno se uno saluta per primo: tu non rispondere, così quell'altro magari impara e la prossima volta ci pensa due volte prima di salutare. Mantieni uno sguardo pensieroso, meglio se un pò accigliato , come una che ha sempre preoccupazioni e cose importanti a cui badare ( anche se stai pensando a che smalto metterti,tanto gli altri non lo sanno).Questo ovviamente vale nei confronti dei sottoposti e dei colleghi, non dei capi. I capi vanno salutati sempre con entusiasmo e gli inviti al caffè sempre accettati , fossero anche 18 caffè al giorno ( oltre il limite accettabile dall'OMS come soglia pre-ictus).
W la Trip, la cui coda si agitava a prescindere da qualsiasi organigramma.
Avere un animale domestico ha i suoi vantaggi se ci vuoi scrivere su qualcosa. Il mio, anzi la mia, è con me da ormai da… oh, ho perso il conto del tempo che è passato; tanto il tempo non ha importanza, vale solo la compagnia, l’affetto e divertirsi. È un autentico spasso quando scrivo qualcosa su di lei e ogni giorno c’è sempre qualcosa di nuovo e di diverso. Solo una cosa non sono mai riuscita a capire: come fa a stare in equilibrio su due zampe per cosi tanto tempo?
sabato 4 giugno 2011
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giornata pesante, eh?
RispondiEliminadirei di sì.. vedo che mi conosci bene :-)))
RispondiEliminaè che a volte mi sento un pò fuori posto ma insisto a pensare che non sono io quella sbagliata :-))))
mi ha mangiato i commenti il tuo blog!
RispondiEliminadicevo che ora mi spiego molte cose mi vesto a fiori e colori e saluto cani gatti e porci, per quello sono diventata libero professionista
deve essere il mostro giallo qui di fianco che si mangia i commenti :-))
RispondiEliminaio cerco di resistere e un pò mi adatto, poi mi sfogo ( anche sul blog..) ma non mi piego (almeno ci provo, che fatica però....)