martedì 16 febbraio 2021

Sotto la pioggia

Settimana scorsa : la collega ci invita al suo matrimonio, ovviamente solo alla cerimonia in chiesa e rigorosamente in numero chiuso date le attuali restrizioni. Visto che rimanda da un anno pare brutto non partecipare. Ovviamente il giorno prescelto piove di un diluvio allucinante.Sarà anche di buon auspicio ma in macchina non vedo un tubo e questi ameni paesini sono bellissimi a  giugno , un po' meno sotto la pioggia battente. Sono tutti uguali: cascina, campo, Villa Patrizia, arco in pietra con semaforo a senso alternato ( il primo l'ho imboccato verde per assoluta coincidenza in quanto sotto la pioggia a dirotto non l'ho proprio visto). Punto il navigatore all'indirizzo riportato sull'invito "Chiesa parrocchiale di xxx". Mi dice " destinazione raggiunta".Mi guardo intorno. Cortile, portone,orto,portone , un gatto. Ma dov'è la Chiesa?Prendo l' ombrello e mi avvio a cercare. Nel frattempo alla pioggia si è aggiunto un vento gelido che ti entra nelle ossa. L 'ombrello è del tutto inutile l'acqua scende di traverso e la strada è in salita ergo cammino in un fiume. Vedo sulla sinistra degli scalini. Alzo lo sguardo e vedo tutta la scalinata e in alto la Chiesa col suo bel campanile. Almeno l'ho trovata.Salgo.Sono 42 gradini. All'ultimo ho l'acqua alle caviglie.Che strano nemmeno un addobbo, un fiore, va beh saranno proibiti in pandemia,non poniamoci il problema.Arrivo al portone.Chiuso.A chiave.Ma che ***( parolacce varie). È evidente che sono nel posto sbagliato. Scendo la scalinata.42 gradini scivolosi con torrente incorporato.Rischio due volte la lussazione del malleolo e notare che ho le scarpe senza tacchi. L'ameno paesino lacustre è un deserto spettrale. Vedo uno di quei negozietti di generi alimentari che credevo ormai estinti.Entro e chiedo " scusi ma la Chiesa parrocchiale non è questa in cima agli scalini?" E il salumiere " no..questa è la Chiesa parrocchiale di PRIMA ,deve andare alla Chiesa parrocchiale di ADESSO". Resto in silenzio per 30 secondi sgocciolando sul pavimento. "Ma è facilissimo arrivarci..lei vada sempre dritto ,alla rotonda passa sotto l'arco di pietra, segue la  strada, passa la Cascina, poi la Villa e arriva in piazza.Non può sbagliare. La Chiesa parrocchiale di Sant'Anna è lì."
Ringrazio,salgo in auto, sono lavata..va beh metto in foulard in testa che in chiesa fa sempre elegante. Arrivo in piazza. Vedo la Chiesa! Mi dirigo con passo spedito ancorché claudicante. Leggo il cartello : Chiesa di Sant'Anna .È la mia.Andiamo.Solo 32 scalini meno male. Che strano nemmeno un fiore, un addobbo...portone aperto, entro.Buio.Due candele tremolanti di fianco all'altare. Ma non è possibile!  Eppure il nome è corretto non posso aver sbagliato... Ridiscendo gli scalini, paese deserto,  la pioggia non smette, cammino rasente il muro, una grondaia mi si svuota su ciò che rimane dell' ombrello. La piega ai capelli è un pallido ricordo, altro che foulard mi servirebbe un sombrero. Portoni chiusi, cortili deserti,un gatto ( mi sembra lo stesso di prima, un brivido mi percorre leggermente).vedo delle luci...un negozio di fiori! Entro. "Scusi cerco la Chiesa parrocchiale di Sant'Anna dovrebbe esserci un matrimonio ma sono entrata è buio non c'è nessuno..."  "ma certo, perché questa è la Chiesa di Sant'Anna VECCHIA deve andare alla Chiesa di Sant'Anna NUOVA" .Trattengo a stento l'istinto di lanciare un vaso di gladioli. Ma vi sembra normale chiamare tutte le chiese allo stesso  modo???"Ma è facilissimo arrivarci" (questa è la frase che in assoluto mi spaventa di più) e parte con una serie di indicazioni uguali a quelle precedenti.Ringrazio salgo in auto noto che il tergicristallo non funziona più e mi prende una risata isterica irrefrenabile . Seguo le indicazioni più per cortesia che per convinzione. Con mio sincero stupore raggiungo finalmente la Chiesa mentre il navigatore continua a puntare sulla prima.Entro che sono già a tre quarti  della funzione..mentre si chiude il portone mi sfugge lo sguardo sulla targa all'ingresso:"visita le cinque Chiese di xxx"
Ho un attimo di indecisione...quasi quasi esco  e vado a cercare le due che mi mancano. 

9 commenti:

  1. Sono il primo! Sono il primo a commentare questo bellissimo post che racconta di una doccia invernale outdoor (volevo scrivere all'aperto ma così fa più figo).
    Il tripode che sarà menomato ma mica scemo è voluto rimanere a casa vero? Che tempra!

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    1. Guarda mi mancava solo di prendermi un raffreddore dopo la lavata e farmi così il quarto tampone (negativo).
      Il Tripode che come hai ben capito è un furbastro è rimasto con mia mamma..al ritorno l'ho trovato ronfante sulla coperta davanti al camino...a malapena quando mi ha visto ha sollevato un sopracciglio.Lui si che ha capito tutto della vita.

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    2. Se dovesse mancarmi una gamba (spero di no) vengo a stare a casa tua, ha da esse 'na pacchia!

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    3. Rocky ha già lucidato la targhetta con scritto Welcome....ha un innato senso dell'ospitalità:-)

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    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Ma un c'ero a S. Anna lo hai acceso?

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  3. Volevo organizzare tutta una processione ma di questi tempi dovrei farla via Zoom ed è complicato....

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